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Quando uno stadio diventa teatro
- Updated: 08/11/2021
Chi segue i nostri canali social avrà visto che Juventus – Fiorentina ha sancito il nostro ritorno da abbonati allo Juventus Stadium.
Un ritorno emozionante dopo 2 anni di emergenza COVID, che ci hanno tenuto troppo lontani dalla nostra casa.
In questi mesi abbiamo visto lo Stadium vuoto, con teloni di sponsor al posto degli spettatori, con capienze ridotte a stadi da serie D, insomma in una veste davvero triste.
Al nostro ritorno, ci siamo ritrovati un’arena senza cori degni della squadra e della storia che rappresentiamo, senza tifoserie organizzate, che nel passato hanno pensato più ai loro interessi, talvolta loschi, che al bene della squadra in sè e sopratutto al TIFO VERO.
Il segnale da parte della società è stato forte e lo si è potuto avvertire anche dagli spalti dove la totale assenza di striscioni faceva emergere bandiere di Juventus Club da ogni parte d’Italia e di stendardi inneggianti i nostri giocatori.
Chi sarà andato allo Stadium almeno una volta nella vita avrà potuto vivere i controlli di pre-filtraggio prima di entrare nello stadio.
Oltre a tutti i controlli, ora giustamente c’è quello relativo al “Green pass”, per poi seguire il controllo del biglietto/tessera per poi finire nel controllo in stile “Airport Security”: che ci siano 8 o -10 gradi tutti con la giacca aperta per far vedere che felpa indossi, passare sotto al metal detector con cellulari bene in vista manco fossero delle bombe a mano, ma dulcis in fundo ecco spuntare IL CONTROLLO SCIARPE!!!
Ebbene sì, crediamo sia l’unico stadio in Italia se non in Europa dove gli steward controllano le sciarpe dei tifosi per vedere se su di esse ci siano frasi “scorrette” o “ingiurie” verso altre tifoserie, ma questo lo avevamo vissuto anche in epoca pre-Covid.
Ad aggiungersi a tutti questi divieti eccone un’altro: VIETATO ENTRARE ALLO STADIUM CON SCIARPE DI QUALSIASI TIFOSERIA ORGANIZZATA.
Uno dei nostri si è visto ritirare una sciarpa con la scritta “VIKING” perchè inneggiante la tifoseria bandita dallo stadium!
Siamo i primi a condannare lo schifo che gira in alcuni gruppi ultras ma crediamo che il perbenismo e l’aura di cui si sta attorniando lo stadium sia davvero portata all’estremo oramai.
La società dovrebbe ricordarsi che siamo pur sempre in uno stadio e non in un teatro dove 22 ballerini danzano su un prato verde.
E soprattutto non siamo i loro bancomat ma siamo tifosi che devono essere rispettati (vedi biglietti a costi folli).
Bentornati allo Juventus Theatre!!!
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