Bonucci e la Juventus: volano gli stracci

Che non sarebbe stato indolore, come tutti i rapporti, lo sapevamo.

Ma dover assistere ad interviste, social al veleno e facce afflitte come si trattasse di normali lavoratori che perdono il lavoro e non sanno dove sbattere la testa no, per favore risparmiateci questo paragone indecoroso, e diciamo anche irrispettoso verso chi non è un miracolato e viene strapagato per tenersi in forma e farsi idolatrare dalle folle.
 
Si è detto tutto e il contrario di tutto da ambo le parti, e voi sapete che noi non siamo mai andati leggeri su questo allenatore e sulla Società nelle scelte intraprese negli ultimi anni.

Ma oggi vogliamo solo analizzare i fatti e  lasciare a voi le deduzioni, a parte la chiusura finale, che ci concederete, ci spetta come a tutti voi.

1. Bonucci afferma che voleva continuare nella Juve e la Dirigenza e l’allenatore stesso hanno impedito il verificarsi di questa ipotesi all’ombra della Mole: come scritto in questo articolo
   https://www.tuttocalciodilettanti.com/leonardo-bonucci-ha-annunciato-il-ritiro-dal-calcio-giocato/
   lo stesso Bonucci aveva annunciato sul canale youtube ufficiale della Società di voler chiudere la carriera nella stagione 2022/2023.
2. Era pronto a fare da chioccia ed essere la sesta scelta nel suo ruolo. Questo però fa “a pugni” con la sua volontà di giocarsi le possibilità di essere convocato all’Europeo. Come fai ad essere convocato se non giochi ? E poi il sesto nel ruolo a 6 milioni netti non è un po’ arrogante come affermazione ?
3. Afferma che lo hanno umiliato andando a casa sua a dargli la notizia che era fuori rosa. Preferiva una fredda e gelida telefonata informale ?
4. Dice che quello che ha letto in questi giorni è tutto falso, e lui quali riscontri porta per avvalorare le sue parole ? Le sue frasi valgono di più di quelle delle altre figure in gioco ? Mi sembra un po’ fuori dalle righe.
5. Le persone che dovevano fargli chiudere la carriera dignitosamente non l’hanno fatto ? Qui due sono le possibilità: o lui non voleva chiudere la carriera l’anno scorso e quindi perché la passerella nell’ultima gara in casa ? Oppure era d’accordo a chiudere la sua esperienza in bianconero e allora mente sapendo di mentire.
6. Afferma di essersi scontrato con il Mister per il bene della squadra. Possiamo venire a conoscenza di cosa dice o rimane uno dei segreti di Fatima e quindi aria fritta ?
7. Si paragona a Pirlo e alla sua esperienza con il Milan. Ecco forse dovrebbe prendere esempio da Andrea, che ha accettato in silenzio la decisione della squadra rossonera, è andato alla Juve e ha dimostrato con i fatti, non con i social, quanto valeva.
8. Se anche Spalletti lo chiama per dirgli che non è fra i convocati allora forse la Juventus non ha tutti i torti a non puntare più su di lui. Perchè il “Ciaone” della Vecchia Signora è lesa maestà e quello della Nazionale ci può stare ?
9. Lui che ama tanto i colori bianconeri ha aspettato gli ultimi due giorni di mercato in modo che la Juventus non potesse guardarsi in giro per sostituirlo, complimenti!
10. Ad un certo punto butta merda (scusate il francesismo) sul campionato italiano, lo stesso che gli ha permesso soddisfazioni enormi sia a livello di club che di Nazionale, oltre al fatto che questo campionato solo con la Juventus gli ha portato decine di milioni netti in tasca. E parla degli altri come ingrati.
11. L’intervistatore parla ad un certo punto del suo ufficio stampa. Ufficio Stampa ? Questo basta per capire che si sente una Star e non certo un giocatore di calcio, oltre che dipendente. Senza dimenticare il mental coach.
12. Chiede rispetto, lui e sua moglie, ma dove era il loro rispetto quando con la maglia rossonera segnava allo Stadium esultando con il suo gesto del “sciacquatevi la bocca” nei suoi confronti rivolto alla Curva Nord ?

Spero che non vi siate annoiati leggendo l’elenco dei punti della vicenda che abbiamo evidenziato, ma non possiamo sentirci dire che c’è stata mancanza di rispetto da parte della nostra amata Vecchia Signora da un personaggio tanto pieno di sé da pensare che arrivando a Milano avrebbe spostato gli equilibri, dimostrando così che del gioco del calcio, uno sport collettivo e di meccanismi oliati, non aveva capito nulla.

Abbiamo superato la perdita sportiva di gente come Brady, Del Piero, Baggio, tranquillo Leonardo con te sarà più facile, per non dire che sei già nel dimenticatoio della tifoseria che ama i colori bianconeri.

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